LE FORZE ARMATE.

LE FORZE ARMATE

ESERCITO ITALIANO
MARINA MILITARE
ARMA DEI CARABINIERI
AERONAUTICA MILITARE
 
EMBLEMA DELL'ESERCITO ITALIANO
 
 L'EMBLEMA DELLA MARINA MILITARE

EMBLEMA DELL'ARONAUTICA MILITARE
 
EMBLEMA DELL'ARMA DEI CARABINIERI
 
 
le foto dal sito link: LA VOCE DEL MARINAIO
http://www.lavocedel
marinaio.com
/2010/05/l%e2%80%99araldica-delle-forze-armate-italiane/

LA BANDIERA DELLA MARINA MILITARE

 LA BANDIERA DELLA MARINA MILITARE

E' STATA ISTITUITA NEL  1947 E FORMATA DAL TRICOLORE CON AL CENTRO UNO SCUDO CON GLI STEMMI DELLE 4 REPUBBLICHE MARINARE (IN ORDINE DALLA PIU' ANTICA) VENEZIA, PISA, GENOVA E AMALFI  CON INTORNO UN BORDO TIPO CORDONCINO E  SORMONTATO DA UNA CORONA NAVALE ROMANA DORATI.

2011 ANNO RICCO DI NUMEROSI AVVENIMENTI

2011

ANNO RICCO DI TANTISSIMI AVVENIMENTI
 
1861/2011 FESTEGGIAMENTI PER 150° ANNIVERSARIO DELL'UNITA' D'ITALIA CONCOMITANTI CON IL 150° ANNIVERSARIO DELLA NASCITA  DELLA MARINA MILITARE
1931/2011 NAVE AMERIGO VESPUCCI COMPIE 80 ANNI
1911/2011 CENTENARIO DELL'A.N.M.I ASSOCIAZIONE NAZIONALE MARINA D'ITALIA
1921/2011 90° ANNIVERSARIO DEL VIAGGIO DELLA SALMA DEL MILITE IGNOTO DA AQUILEIA A ROMA

2014-2018

2014-2018
Centenario della Grande Guerra
La Prima Guerra Mondiale ha inizio il 28  luglio 1914
e' termina 11 novembre 1918
La Prima Guerra Mondiale e' stato uno dei piu' sanguinosi conflitti dell'umanita', per l'Italia le vittime furono circa 650.000.
 

2018 CENTENARIO DELLA VITTORIA

 
2018
CENTENARIO DELLA VITTORIA
11 NOVEMBRE 1918 FINE DELLA GRANDE GUERRA

2021 CENTENARIO TRASLAZIONE MILITE IGNOTO

CENTENARIO DELLA TRASLAZIONE DEL MILITE IGNOTO MEDAGLIA D'ORO AL VALOR MILITARE ALL'ALTARE DELLA PATRIA A ROMA 1921-2021.
LA MIA NOCIGLIA (LE) IL MIO PAESE IN CUI SONO NATO  E VIVO
 
foto con lo stemma del COMUNE DI NOCIGLIA
 
 
veduta del mio paese con la Chiesa Madre di San Nicola Vescovo
 
 
 
 
foto dal sito ufficiale del Comune di Nociglia
 http://www.comune.nociglia.le.it/Home.jsp
 

L'esistenza/nascita della nostra comunita' di Nociglia si riscontra sulla cartina  della via Traiana, su questa veniva riportato il nome di "NUCILLUM" . La via Traiana partiva dal porto di Leuca  passava da Nociglia  fino a Brindisi per Roma. Leuca  a quei tempi era un punto di imbarco per arrivare e sbarcare nei territori dell'Oriente. Il nome deriva  dal latino nux-nucis = noce  tantevvero che al centro dello stemma vi e' una pianta di noce e il Giglio da qui il nome del paese Nociglia  - nel terzo secolo avanti Cristo la gente del luogo per sfuggire alle incursioni ed agli attacchi nemici (invasione dell'esercito romano della Messapia) si rifugiava nel vicino Bosco Belvedere. Una volta che il pericolo era passato una parte ritorno ai loro territori e villaggi abbandonati durante le incursioni, altri invece decisero di stabilirsi su questo altopiano che poteva essere utilizzato per l'allevamento degli animali, la caccia e la raccolta di frutti che spontaneamente crescevano nei boschi intorno.

Queste persone furono  i fondatori dell'attuale Nociglia
Il bosco Belvedere nel corso dei secoli divenne dapprima una contea del re Tancredi e po un feudo di Carlo d'Angio'. Successivamente passo' alla famiglia De Hugot che era imparentata con la famiglia Orsini del Balzo, la ereditarono come casale della contea di Castro e Ugento. 

Il comune conta circa 2500 abitanti con una superficie comunale di circa 10 km  i paesi vicini sono Surano, San Cassiano, Botrugno, Supersano, Montesano, Poggiardo, Sanarica. Il Santo Patrono e Sant'Antonio di Padova e i Santi compatroni sono San Giuseppe e la Madonna dell'Idri o dell'acqua.  I festeggiamenti per il Santo Patrono mediamente sono il 19-20 e 21 agosto.

 Una delle principali arterie/vie per raggiungere il paese e la SS275.
 
LINK DE SITO UFFICIALE DEL  MIO COMUNE  - NOCIGLIA (prov. di LECCE) http://www.comune.nociglia.le.it/Home.jsp
 


articolo riportato sul blog  " La voce del marinaio" di Ezio Pancrazio Vinciguerra http://www.lavocedelmarinaio.com/ il 22 novembre 2011

Emigrante di poppa salentino, marinaio e contadino

di Fernando Antonio Toma

www.fernandoantoniotoma.ilmiosito.net

Ciao Ezio,
in questi giorni ho avuto il piacere di leggere il tuo libro “Emigrante di poppa” e ti ringrazio moltissimo per la dedica speciale molto significativa: “Tutto e niente.” Tutto ciò’ che ti rende felice e niente che ti faccia soffrire,un bel pensiero ed un augurio davvero bellissimo . Ho letto i tuoi scritti con molta attenzione e mentre leggevo mi affioravano i ricordi riportandomi indietro nel tempo durante il corso da Volontario alle Scuole C.E.M.M. (Corpo Equipaggi Militari Marittimi) di San Vito (Taranto) , al mio primo ’imbarco a bordo Nave ‘’Intrepido’’ e la mia prima destinazione di servizio. Dove pochi giorni dopo uscimmo in mare in esercitazione. Tantissimi ricordi mi sono tornati alla mente leggendo le tue parole quando in navigazione la sera, guardando l’orizzonte a poppa della Nave, veniva un po’ di nostalgia e qualche momento di sconforto. Certe volte non ti nascondo, mi veniva voglia di mollare tutto e ritornare al mio paese, tra i miei amici, assieme alla mia famiglia. Si, detto sinceramente mi riconosco un po’ nel tuo libro e nel leggerlo gli occhi mi si inumidiscono un po’ pensando alla mia giovinezza.
Io provengo da un piccolo paesino della provincia di Lecce, Nociglia, a meta strada tra Lecce e Capo Santa Maria di Leuca, nel basso Salento. Nel periodo della mia infanzia/giovinezza, mio Padre prima, successivamente mio Fratello più grande (che ora non ci sono più) lasciavano la famiglia per emigrare in Svizzera e in Francia per guadagnare qualcosa in più per noi e per il nostro futuro. Io il più piccolo di casa, mio fratello il mezzano e mia madre, rimanevamo al paese , mia madre lavorava nel magazzino dei tabacchi o in campagna a piantare/raccogliere il tabacco.
In quei tempi le strade del paese erano piene di “tiraletti” (parola in dialetto leccese) ai quali si legavano le corde di tabacco precedentemente infilate nello spago per farlo seccare al sole. Andavo a scuola e ritornando, dopo aver fatto i compiti, davo una mano alla raccolta e alla lavorazione. A volte andavamo a casa di qualche amico a guardare la televisione poiché in quel periodo non tutti l’avevano e spesso leggevamo i manifesti che venivano attaccati sulle locandine del paese, specialmente quelli relativi agli arruolamenti , dai quali ero particolarmente interessato e affascinato. Uno di questi diceva: “VIENI IN MARINA GIRERAI IL MONDO”, ed io ne fui attratto e a 16 anni presentai domanda in Marina con il consenso (firma) dei miei genitori.
Iniziai  l’avventura lasciando i miei affetti e i miei cari, per entrane in una nuova ‘’famiglia’’ più’ grande: la “famiglia” della Marina Militare, alla quale ho prestato servizio sino a qualche anno fa.
Il libro “Emigrante di poppa” ricorda l’emigrazione che facevano i nostri padri e i nostri nonni . La parola Emigrante veniva disprezzata e ritenuta inferiore socialmente ,ed io, in qual modo , mi sentivo un po’ emigrante , sicuramente non come mio padre o mio fratello quando la vita era molto dura, poiché lasciai la mia terra. Il libro mette alla luce qualcosa che tutt’oggi non è cambiata nel nostro SUD ,una grossa piaga: la mancanza di lavoro .
I nostri giovani sono costretti come allora ad andare al nord per avere un posto nella società e costruirsi un avvenire che non si prospetta molto roseo in questi momenti difficili. La vita ci costringe sempre a fare delle scelte a volte anche difficili e dolorose ma non per questo bisogna mollare, ciò serve a irrobustirci e a crescere sempre di più nello spirito. Bisogna andare sempre avanti nonostante ci siano alti e bassi , bisogna essere determinati fino ad arrivare alla meta prestabilita in partenza. La nostra meta è stata la Marina Militare che in tutti questi anni ci ha insegnato tanto!
Emigrante di poppa è un libro, una storia. La storia di uno di noi, di tanti emigranti e di tanti Marinai Emigranti di poppa come noi.
Ti faccio tantissimi complimenti per il bellissimo libro “EMIGRANTE DI POPPA” e tanti complimenti anche per il tuo sito internet, il Blog “LA VOCE DEL MARINAIO” che è altrettanto bello e curato. Ti auguro sempre maggiori successi nel prosieguo della vita come tu desideri, salutandoti con un sempre vento in poppa per il futuro. Ti abbraccio con stima e fraterna amicizia.
Fernando Antonio Toma



 

RICORRENZE - FESTIVITA'

 
 
  • 24 dicembre  Vigilia del Santo Natale
  • 25 dicembre Nativita' del Signore  con la Sacra Famiglia
  • 26 S. Stefano

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